Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1356 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:1356SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie è illegittimo qualora la comunicazione di avvio del procedimento sia stata effettuata dopo l'adozione del provvedimento stesso, in violazione della normativa sul procedimento amministrativo. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, in quanto la mancata comunicazione preventiva del procedimento lede il diritto di difesa e il contraddittorio dell'interessato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rispetto delle garanzie procedimentali, quali la comunicazione di avvio del procedimento, costituisce un presupposto essenziale per l'adozione di un provvedimento amministrativo legittimo, a tutela dei diritti e degli interessi del destinatario. L'omissione di tale adempimento determina l'illegittimità del provvedimento, indipendentemente dalla fondatezza nel merito della pretesa dell'amministrazione. Il giudice, pertanto, è tenuto ad annullare il provvedimento viziato sotto il profilo procedurale, senza entrare nel merito della questione sostanziale, in applicazione del principio di legalità dell'azione amministrativa e di tutela del contraddittorio. La sentenza afferma altresì che, in assenza di costituzione in giudizio della parte resistente, le spese processuali devono essere integralmente compensate tra le parti, in ragione della soccombenza virtuale dell'amministrazione per il vizio procedurale riscontrato.

Sentenza completa

N. 00580/2012
REG.RIC.

N. 01356/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00580/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 580 del 2012, proposto da:
Diego Lorenzo Salvati, rappresentato e difeso dall’Avv. Maria Teresa Fera, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Maria Teresa Fera in Roma, largo Boccea n. 34;

contro

il Comune di Fiumicino, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso rappresentato e difeso dagli Avv.ti Catia Livio e Francesco Di Mauro, con domicilio
ex lege
presso la Segreteria del T.a.r. del Lazio, in Roma, via Flaminia n. 189, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

per l’annullamento,

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