Consiglio di Stato sentenza n. 6249 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:6249SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'abrogazione della norma che consentiva agli enti locali di aumentare le tariffe dell'imposta di pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni (art. 11, comma 10, della legge n. 449/1997) comporta l'illegittimità non solo degli aumenti tariffari disposti successivamente all'entrata in vigore della norma abrogatrice (art. 23, comma 7, del d.l. n. 83/2012), ma anche degli atti di proroga o conferma tacita delle tariffe maggiorate adottati in anni di imposta successivi alla data di abrogazione, in quanto il potere di disporre tali aumenti è venuto meno. La norma di interpretazione autentica di cui all'art. 1, comma 739, della legge n. 208/2015 non ha introdotto un doppio regime impositivo, limitandosi a salvaguardare gli aumenti già deliberati alla data di entrata in vigore della norma abrogatrice, senza estendere tale salvezza agli atti successivi di conferma o proroga delle tariffe maggiorate. Pertanto, gli enti locali non possono più imporre, anche per gli anni successivi al 2012, la proroga delle tariffe relative all'imposta di pubblicità determinate in applicazione della facoltà di aumento prevista dalla norma ormai abrogata.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/06/2023

N. 06249/2023REG.PROV.COLL.

N. 01410/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1410 del 2017, proposto da
Studiocinque Outdoor S.r.l. – Società Unipersonale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via G. Bettolo n. 17;

contro

Comune di Pescara, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, viale Liegi 35/B;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per l’Abruzzo, sezione …

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