Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12147 del 23 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12147PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vizio parziale di mente, di cui all'art. 89 c.p., comporta una diminuzione della pena in ragione della ridotta capacità di intendere e di volere dell'imputato al momento del fatto, senza tuttavia escluderla del tutto. Il giudizio sulla sussistenza e sulla gravità del vizio di mente si articola su due livelli: il primo di natura tecnico-scientifica, relativo all'accertamento della dimensione naturalistica della malattia mentale e della sua incidenza sulla capacità di intendere e di volere; il secondo di natura normovalutativa, di competenza esclusiva del giudice, concernente il nesso di causalità tra l'infermità mentale e il reato commesso. Qualora il perito e il consulente tecnico di parte giungano a conclusioni divergenti sulla gravità della malattia mentale, il giudice può legittimamente disattendere la valutazione del consulente di parte, purché dia adeguata motivazione, privilegiando la valutazione del perito nominato d'ufficio, che si sia avvalso di una più ampia base conoscitiva, derivante dall'esame diretto dell'imputato, dalla documentazione medica e dalla ricostruzione della sua storia clinica. La diminuente di cui all'art. 89 c.p. deve essere applicata in relazione a tutti i reati contestati, anche a quelli per i quali sono stati riconosciuti aumenti di pena per il reato continuato, in applicazione del principio del "favor rei" e della natura soggettiva di tale circostanza attenuante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. REYNAUD G.Filippo - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

Dott. MAGRO M.Beatrice - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/03/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA BEATRICE MAGRO;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VALENTINA MANUALI;
che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), ricorre per cassazione avverso la sentenza in ep…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.