Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39768 del 4 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39768PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione continuata si configura quando l'agente, con la consapevolezza e la volontà che il proprio pensiero venga a conoscenza di altri, manifesta in modo diffuso e ripetuto, anche non simultaneamente, valutazioni e notizie lesive della reputazione altrui, anche attraverso comunicazioni a voce alta in luoghi pubblici o aperti al pubblico, tali da poter essere percepite da una pluralità di persone presenti, senza che sia necessario accertare l'effettiva percezione delle dichiarazioni offensive da parte di tutti i potenziali ascoltatori, trattandosi di reato di pericolo la cui consumazione non richiede tale elemento. La diffusione delle dichiarazioni lesive può avvenire anche in momenti diversi e nei confronti di più soggetti, senza che sia necessaria la simultaneità della comunicazione, essendo sufficiente che l'agente abbia agito con la consapevolezza e la volontà che il proprio pensiero venga a conoscenza di una pluralità di persone.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI POTENZA;

nei confronti di:

1) VI. MA. GI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 338/2009 CORTE APPELLO di POTENZA, del 26/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

udito il P.G. in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.