Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 320 del 2016

ECLI:IT:TRGABZ:2016:320SENT

Massima

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Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, Sezione autonoma di Bolzano, nell'esaminare il ricorso avverso la delibera della Giunta Provinciale che aveva parzialmente accolto il ricorso ex art. 105 della L.P. n. 13/1997 avverso il rilascio di una concessione edilizia, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il "ricorso popolare" ex art. 105 della L.P. n. 13/1997 è uno strumento approntato dall'ordinamento urbanistico al fine di stimolare attraverso l'attiva collaborazione della cittadinanza, a prescindere dalla sussistenza di un interesse qualificato in capo ai singoli, un diffuso controllo sull'attività edilizia, in modo da garantire quanto più possibile il corretto sfruttamento edilizio del territorio, nel rispetto dell'ordinamento e degli strumenti urbanistici. Esso, se proposto in termini, è da qualificarsi come vero e proprio ricorso amministrativo e come tale è soggetto ai principi generali applicabili al medesimo. 2. Il bonus volumetrico previsto dalla normativa provinciale può essere applicato anche agli interventi di demolizione e ricostruzione, purché l'edificio ricostruito raggiunga la classe energetica Casaclima A o superiore, non essendo necessario che l'intervento sia qualificato come "nuova edificazione". 3. Ai fini dell'applicazione della disciplina transitoria contenuta nella delibera provinciale n. 964/2014, che prevede l'applicazione della precedente delibera n. 362/2013 solo per le domande di concessione edilizia presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione, rileva la data di presentazione dell'unica domanda di concessione edilizia depositata in Comune per il progetto in questione, e non l'eventuale presentazione di una nuova domanda a seguito di rilievi formulati dalla Commissione edilizia. 4. In materia di distanze dai confini, la normativa provinciale prevede che per le nuove costruzioni prospicienti strade o piazze pubbliche non si applichi il limite di distanza minima di 5 metri dal confine stradale, essendo sufficiente il rispetto dell'allineamento con gli edifici esistenti, da determinarsi in base alla discrezionalità tecnica dell'Amministrazione, sindacabile solo in caso di manifesta irragionevolezza o travisamento degli elementi di fatto. 5. L'Amministrazione, nel valutare la compatibilità urbanistica di un progetto edilizio, può discostarsi da eventuali divergenze tra la cartografia catastale e quella urbanistica, qualora tali discrasie siano dovute alla sovrapposizione di elaborati cartografici derivanti da fonti diverse, epoche differenti e di diverso livello di precisazione, senza alcun adattamento alla situazione reale.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/11/2016

N. 00320/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00291/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

Sezione Autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 291 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. JNSGRI69T25F132E, con domicilio eletto presso il suo studio in Bolzano, ((omissis))à, n. 35;

contro

Provincia Autonoma di Bolzano, in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. GNSPRZ75A43A952X, Renate von Guggenberg C.F. VNGRNT57L45A952K, ((omissis)) C.F. CVLFRZ62A24A952Y, e Hansjörg Silbernagl C.F. SLBHSJ55M23A952X, con domicilio eletto presso l’Avvocatura provinciale, in Bolzano, Piazza Silvius Magnago, n. 1;
Comune di Bolzano, in persona del legale rapp…

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