Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5295 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:5295SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza del prescritto titolo abilitativo, comportanti un'alterazione irreversibile dell'assetto urbanistico ed edilizio con consumo di suolo, costituisce un abuso edilizio che legittima l'adozione da parte dell'amministrazione comunale e dell'ente parco competente di un provvedimento di demolizione, quale atto dovuto e vincolato, senza necessità di una specifica valutazione dell'interesse pubblico. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia non incide sulla legittimità dei provvedimenti demolitori già adottati, ma sospende solo temporaneamente gli effetti di tali provvedimenti fino alla definizione del relativo procedimento, con conseguente riacquisizione di efficacia in caso di rigetto espresso o tacito dell'istanza. Inoltre, in presenza di interventi edilizi realizzati in assenza del prescritto titolo abilitativo in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, l'autorizzazione paesaggistica postuma è ammessa solo per gli abusi minori, non per quelli comportanti la creazione di nuove superfici utili o volumi, essendo necessario il previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. L'ordine di demolizione costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, senza necessità di una specifica motivazione sull'interesse pubblico, non potendo essere tutelata la conservazione di una situazione di fatto abusiva. Infine, il verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione ha natura meramente ricognitiva e non può essere autonomamente impugnato, essendo necessario che l'amministrazione ne faccia proprio l'esito attraverso un formale atto produttivo degli effetti previsti dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/08/2018

N. 05295/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02240/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2240 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, viale Gramsci, 16, con i seguenti recapiti ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 cod. proc. amm.: PEC, [email protected]; fax: 0813389115;

contro

- Comune di ((omissis)) in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso - come da comparsa depositata il 3 aprile 2016, di costituzione di nuovo difensore in sostituzione dell’avv. ((omissis)) rinunciante – dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto p…

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