Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18339 del 5 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18339PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, pur non riuscendo a cagionare la morte della vittima, compie atti idonei e diretti in modo non equivoco a realizzare il proposito omicidiario, senza che rilevi l'effettiva capacità di raggiungere l'evento morte. Ai fini della sussistenza del tentato omicidio, non è necessario che l'agente abbia agito con l'intenzione di uccidere, essendo sufficiente che egli abbia compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco a realizzare l'evento morte, anche se tale intenzione non si sia concretizzata. Pertanto, il tentato omicidio può configurarsi anche quando l'agente abbia agito con finalità meramente intimidatorie o per far cessare un inseguimento, purché gli atti compiuti siano idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima. Tuttavia, la ricostruzione degli elementi costitutivi del tentato omicidio deve essere effettuata sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del fatto, senza dare prevalenza a singole dichiarazioni testimoniali, ma tenendo conto di tutti gli elementi di prova acquisiti, al fine di accertare con certezza l'effettiva volontà omicidiaria dell'agente e la concreta idoneità degli atti compiuti a realizzare l'evento morte. In assenza di una adeguata ricostruzione del fatto, non può essere affermata la sussistenza del delitto di tentato omicidio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1523/2011 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 14/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) di (OMISSIS).

RILEVATO IN FATTO

(OMISSIS) e' stato…

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