Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14874 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:14874SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un immobile abusivo costituisce un atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede una specifica motivazione sulla ricorrenza di un concreto interesse pubblico prevalente, essendo la relativa ponderazione tra l'interesse pubblico e quello privato già compiuta a monte dal legislatore. Tale ordine di demolizione può essere legittimamente adottato anche a notevole distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, senza che possa configurarsi un affidamento meritevole di tutela del privato, e può essere rivolto anche al proprietario non responsabile dell'abuso, in quanto comunque legittimato passivo rispetto all'ingiunzione demolitoria. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime dell'opera abusiva costituisce una sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, riferendosi esclusivamente al responsabile dell'abuso e non potendo operare nei confronti del proprietario estraneo all'abuso o che si sia adoperato per impedirlo. Pertanto, il provvedimento di demolizione di un immobile abusivo è autonomo da quello di acquisizione al patrimonio comunale, cosicché eventuali profili d'illegittimità di quest'ultimo non possono inficiare la validità del provvedimento di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2024

N. 14874/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07649/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7649 del 2016, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, P.((omissis)), 18 (c/o St. Ragazzoni);

contro

Comune di Ciampino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

ordinanza dirigenziale n. 8/16 del 06.04.2016 con la quale si ordina la demolizione e conseguente ripristino dello stato dei luoghi delle opere realizzate in via dei Vigneti.

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