Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1561 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1561SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione all'apertura di una media struttura di vendita, successivamente superato dall'emanazione del provvedimento autorizzativo, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti, salvo il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione comunale. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in presenza di un provvedimento successivo che soddisfi la pretesa del ricorrente, il giudice amministrativo deve dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di lite tra le parti, ad eccezione del contributo unificato che resta a carico dell'amministrazione. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando inutili dispendi di attività processuale laddove l'interesse fatto valere in giudizio risulti già soddisfatto. La massima valorizza altresì il principio di economia processuale, in base al quale il giudice deve adottare la soluzione più semplice ed efficiente per risolvere la controversia, senza indugiare su questioni ormai prive di rilevanza pratica. Essa esprime inoltre il favor per la definizione consensuale e bonaria delle controversie, in linea con l'esigenza di deflazionare il contenzioso e assicurare la ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2019

N. 01561/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00790/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 790 del 2009, proposto da
Ponte dei Diavoli S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio eletto presso il suo studio, in Salerno, via SS. Martiri Salernitani, 31;

contro

Comune di Atripalda, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Pietro Musto, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. A. Sessa, in Salerno, via Manzo, 31;

per l'annullamento

del provvedimento del 13 marzo 2009, prot. n. 1192: diniego di autorizzazione all’apert…

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