Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50012 del 31 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50012PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova non è immediatamente impugnabile con ricorso per cassazione, ma è appellabile unitamente alla sentenza di primo grado, in quanto l'articolo 464-quater, comma 7, del codice di procedura penale prevede il ricorso per cassazione soltanto per il provvedimento con cui il giudice accoglie la richiesta dell'imputato disponendo la sospensione del procedimento con messa alla prova. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova è pertanto inammissibile, in quanto il motivo proposto non è previsto dalla legge. All'inammissibilità del ricorso consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2017 del Tribunale di Palmi;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. L'imputato, (OMISSIS), ricorre personalmente in cassazione avve…

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