Consiglio di Stato sentenza n. 11293 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:11293SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e repressione dell'abusivismo edilizio, può legittimamente acquisire al proprio patrimonio gli immobili realizzati in violazione delle norme urbanistiche, previa adozione dei relativi provvedimenti sanzionatori, anche qualora il proprietario abbia presentato domanda di accertamento di conformità, purché tale domanda sia stata respinta. L'area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita. I provvedimenti di acquisizione e di immissione in possesso, una volta divenuti definitivi a seguito del passaggio in giudicato delle relative sentenze, non possono essere più rimessi in discussione in sede giurisdizionale, essendo coperte da giudicato le questioni relative all'esatta individuazione dell'area oggetto di tali provvedimenti. Il Comune, nell'adottare i provvedimenti di acquisizione e di immissione in possesso, è tenuto a garantire il contraddittorio procedimentale soltanto nei confronti del proprietario dell'area, non essendo necessario il coinvolgimento di altri soggetti che eventualmente abbiano la disponibilità di immobili insistenti sulla medesima area, atteso che la legittimazione passiva è circoscritta al proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2023

N. 11293/2023REG.PROV.COLL.

N. 05752/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5752 del 2021, proposto dalla società agricola MGROUP S.r.l., in persona del rappresentante legale
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;

contro

il Comune di Caivano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sede di Napoli, Sez. II, 25 novembre 2020 n. 5539, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i…

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