La concessione di accesso a strade pubbliche, anche se rilasciata in epoca antecedente all'entrata in vigore del Codice della Strada, è soggetta al termine di scadenza previsto dall'art. 27, comma 5, del medesimo Codice. Pertanto, decorso tale termine, il titolare della concessione deve presentare una nuova istanza di rilascio, la quale può essere legittimamente negata dall'Amministrazione competente qualora risultino presenti altri accessi autorizzati a distanza inferiore al limite legale, in quanto la tutela della sicurezza della circolazione e della pubblica incolumità costituisce un interesse pubblico preminente rispetto a quello del privato. L'Amministrazione, inoltre, gode di ampia discrezionalità nel valutare i presupposti per il rilascio o il rinnovo della concessione, discrezionalità che non può essere sindacata in sede giurisdizionale se non per vizi di legittimità manifesti. Il mancato rinnovo della concessione, pertanto, non integra una violazione del principio di affidamento del privato, essendo la concessione stessa sottoposta a termine di scadenza e a valutazione discrezionale dell'Amministrazione competente.