Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22631 del 24 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22631PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'invio di una e-mail dal contenuto offensivo a una pluralità di destinatari, tra i quali vi sia anche l'offeso, integra il reato di diffamazione e non quello di ingiuria, in quanto la presenza "virtuale" o "da remoto" dell'offeso non è equiparabile alla sua presenza fisica contestuale con gli altri destinatari. Ciò in quanto il concetto di "presenza" dell'offeso, quale criterio distintivo tra ingiuria e diffamazione, implica necessariamente la compresenza fisica, in unità di tempo e di luogo, di offeso e spettatori, ovvero una situazione ad essa sostanzialmente equiparabile realizzata con l'ausilio di moderni sistemi tecnologici, come call conference, audioconferenza o videoconferenza. Pertanto, laddove le affermazioni offensive siano affidate a una comunicazione scritta, come una e-mail, indirizzata all'offeso e ad altri soggetti che ne prendano conoscenza in tempi diversi, ricorrono i presupposti della diffamazione e non dell'ingiuria, a prescindere dalla circostanza che l'offeso abbia effettivamente letto il messaggio contestualmente agli altri destinatari. Il vizio di motivazione relativo alla valutazione delle prove, inoltre, non è deducibile con il ricorso per cassazione avverso le sentenze di appello pronunciate per reati di competenza del giudice di pace, in applicazione della disciplina dettata dall'art. 606, comma 2-bis, c.p.p. e dall'art. 39-bis del d.lgs. n. 274 del 2000, entrata in vigore il 6 marzo 2018.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/10/2021 del TRIBUNALE di PISTOIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ODELLO LUCIA, che ha concluso chiedendo Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) si riporta alle conclusioni scritte, a firma dell'avv…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.