Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9270 del 2 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9270PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può riesaminare il merito della controversia, se la decisione impugnata abbia dato conto delle ragioni della decisione con motivazione ragionevole e condivisibile, comunque esente da vizi logici e contraddizioni. In tali casi, la Corte di Cassazione deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Il principio di diritto affermato mira a preservare il riparto di competenze tra giudice di merito e giudice di legittimità, impedendo a quest'ultimo di sostituire la propria valutazione dei fatti a quella compiuta dai giudici di primo e secondo grado, quando la motivazione della sentenza impugnata risulti immune da vizi logici e giuridici. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il ricorso sia proposto dalla parte civile, la quale non può ottenere in sede di legittimità una rivalutazione del merito della controversia già definita con sentenza di assoluzione. La Corte di Cassazione, in tali ipotesi, è tenuta a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito delle questioni di fatto e di diritto già esaminate e risolte dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. BE. FL. , N. IL (OMESSO);

contro

2) CA. GI. , N. IL (OMESSO);

3) PI. LO. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/02/2008 CORTE APPELLO di ANCONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che chiede dichiararsi l'in…

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