Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15477 del 9 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15477PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che accetta denaro da un soggetto per omettere un doveroso atto del suo ufficio, come l'identificazione di una persona coinvolta in un incidente stradale, integra il reato di corruzione. Tale condotta è punibile anche quando il pubblico ufficiale non sia competente per gli accertamenti relativi a fatti inerenti alla circolazione stradale, in quanto gli appartenenti alla Polizia di Stato hanno il potere-dovere di intervenire per risolvere ogni questione attinente ai vari settori di intervento del Corpo, quando il caso lo richieda. La mera offerta di denaro da parte del privato, accompagnata da espressioni che ne manifestino chiaramente l'intento corruttivo, è sufficiente a integrare il reato, senza che sia necessaria l'accettazione effettiva della somma da parte del pubblico ufficiale. Il precedente penale dell'imputato costituisce un elemento ostativo al riconoscimento delle attenuanti generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. AGRO' ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. Cl. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 1 ottobre 2007 della Corte di appello di Lecce;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per 1 rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con la sentenza in epigrafe, la Corte di appello di Lecce conf…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.