Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16795 del 3 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16795PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno non si estingue per decorso del tempo nel caso in cui il soggetto sottoposto alla misura sia stato detenuto in corso di esecuzione della stessa, in quanto la decorrenza della misura resta sospesa per il periodo di carcerazione, in applicazione del consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui la detenzione intervenuta durante l'esecuzione della sorveglianza speciale comporta la sospensione del termine di durata della misura, la quale riprende a decorrere al momento della cessazione dello stato detentivo. Pertanto, il prolungamento della misura di prevenzione per un ulteriore biennio, disposto dal giudice di merito sulla base di tale principio, è legittimo e conforme a diritto, non potendosi ritenere estinta la misura per il solo decorso del tempo, dovendo computarsi anche il periodo di detenzione del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - rel. Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 36/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 07/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO GIORDANO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. Salvi che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con decreto in data 2/3/09 il Tribunale di Catania ha disposto il prolungamento per due anni della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno applicata a Mi. An. con decreto e…

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