Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1168 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:1168SENT

Massima

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Il permesso di soggiorno può essere revocato quando l'amministrazione accerta, anche sulla base di indagini penali, l'inesistenza del rapporto di lavoro documentato al momento del rilascio, senza che lo straniero fornisca idonea prova contraria. In tal caso, non trova applicazione la disciplina prevista per la perdita del lavoro, poiché il presupposto per il rilascio del permesso di soggiorno non è mai esistito. La mancata notifica dell'avvio del procedimento di revoca non determina l'illegittimità del provvedimento finale quando risulti accertata l'irreperibilità dell'interessato. Inoltre, la successiva disponibilità dello straniero all'assunzione non è sufficiente a modificare il provvedimento di revoca già adottato, in quanto intervenuta dopo la notifica dello stesso.

Sentenza completa

N. 02609/2008
REG.RIC.

N. 01168/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02609/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2609 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Zaccaria 1;

contro

Ministero dell'Interno, Questura della Provincia di Milano, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale di Milano, domiciliati presso i suoi uffici in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento, previa sospensione,

del provvedimento di revoca del permesso di soggiorno emesso dalla Questura di Milano in data 31.7.2008;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di co…

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