Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12968 del 28 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12968PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel valutare la gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può legittimamente utilizzare le dichiarazioni rese da un soggetto che, al momento della deposizione, rivestiva la qualità di persona informata sui fatti, anche qualora tale soggetto assuma successivamente la veste di indagato. Ciò in quanto, in tema di prova dichiarativa, spetta al giudice il potere di verificare in termini sostanziali l'attribuibilità al dichiarante della qualità di indagato nel momento in cui le dichiarazioni stesse vengono rese, e il relativo accertamento si sottrae, se congruamente motivato, al sindacato di legittimità. Inoltre, le dichiarazioni del testimone, pur se false, rimangono parte integrante del processo penale in cui sono state rese e costituiscono prova utilizzabile e valutabile in relazione al compendio probatorio legittimamente acquisito, che può anche consentire la condanna dell'imputato. Il giudice, pertanto, può fondare il proprio giudizio di gravità indiziaria anche sulle dichiarazioni rese da un soggetto che, al momento della deposizione, rivestiva la qualità di persona informata sui fatti, senza che assuma rilievo decisivo la circostanza che tale soggetto abbia successivamente assunto la veste di indagato, purché il giudice dia adeguata motivazione in ordine all'attribuibilità di tale qualità al momento della deposizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/05/2022 del TRIBUNALE di TORINO con funzione di riesame;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa LOY MARIA FRANCESCA, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di TORINO in difesa di (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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