Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato dalla società Publicentro S.r.l. contro il diniego del Comune di Brescia all'installazione di un pannello pubblicitario, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'amministrazione comunale conserva la pienezza del potere di esaminare tutti i profili di criticità di un progetto di installazione di impianti pubblicitari, anche qualora un precedente diniego sia stato annullato in sede giurisdizionale, in quanto il giudice non può sostituirsi all'amministrazione nell'esercizio di tale potere discrezionale. 2. La distanza minima di 25 metri dalle intersezioni stradali, prevista dalla normativa e dal Piano Generale degli Impianti Pubblicitari, deve essere calcolata a partire dall'estremità del pannello pubblicitario più vicina all'intersezione, e non dall'estremità più distante, al fine di garantire la visuale libera per la sicurezza della circolazione stradale. 3. La deroga alla distanza minima dalle intersezioni è ammissibile, ai sensi della normativa vigente, purché sia dimostrato il rispetto delle esigenze di sicurezza della circolazione stradale. 4. L'installazione di un pannello pubblicitario su un edificio richiede una specifica dichiarazione di non assoggettabilità alla normativa antisismica, con assunzione di responsabilità da parte del progettista, in quanto tale installazione può incidere sulla stabilità e sulla sicurezza della costruzione. 5. Per l'installazione di un pannello pubblicitario su un immobile è necessaria l'autorizzazione espressa del proprietario dell'edificio, in quanto trattasi di un rapporto di diritto privato che l'amministrazione deve valutare nell'ambito del procedimento autorizzativo.