Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 10460 del 22 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:10460CIV

Massima

La compensazione delle spese processuali, al di fuori dei casi di soccombenza reciproca, può essere disposta dal giudice di merito quando ricorrono gravi ed eccezionali ragioni, espressamente indicate in motivazione, come la particolare connotazione della vicenda esaminata, l'adempimento spontaneo della prestazione da parte della parte resistente nelle prime fasi del giudizio, nonché la serialità delle vertenze promosse dal medesimo procuratore, che comportano la reiterazione delle medesime questioni. Tale valutazione rientra nell'ambito dei poteri discrezionali del giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità, ove la motivazione risulti logica e coerente con i criteri enunciati dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE L

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTIMIELLO Bruno - Presidente

Dott. LA TERZA Maura - rel. Consigliere

Dott. TOFFOLI Saverio - Consigliere

Dott. MAMMONE Giovanni - Consigliere

Dott. MANCINO Rossana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in ROMA, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avv. (OMISSIS), giusta mandato a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

INPS - ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE (OMISSIS) in persona del presidente e legale rappresentante pro-tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DELLA FREZZA…

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