Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nell'ambito delle procedure afferenti l'attuazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE) e del Piano Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), la Conferenza di Servizi ex art. 13 L.R. n. 71/1997 è competente a verificare la compatibilità dei progetti di coltivazione di cave rispetto alla normativa regionale, provinciale e comunale di riferimento, dovendo in particolare accertare l'assenza di divieti di escavazione posti a tutela di emergenze geomorfologiche o ambientali. A tal fine, la Conferenza di Servizi deve interpretare in modo coordinato le disposizioni contenute nel PPAR, nel PRAE, nel PPAE e negli strumenti urbanistici comunali adeguati al PPAR, senza poter introdurre divieti ulteriori non previsti dalla pianificazione di settore. Inoltre, i criteri di valutazione dei progetti da parte della Provincia devono essere fissati ex ante e non possono essere modificati in corso di procedimento, salvo che per meri chiarimenti o precisazioni, nel rispetto dei principi che regolano le procedure lato sensu concorsuali.