Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5072 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:5072SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può ordinare all'amministrazione pubblica di dare esecuzione alle sentenze passate in giudicato che abbiano condannato la stessa al pagamento di somme di denaro a titolo di spese processuali, fissando un termine perentorio per l'adempimento e, in caso di ulteriore inerzia, nominando un commissario ad acta con il compito di provvedere in sostituzione dell'amministrazione inadempiente. Tale rimedio giudiziale è alternativo all'esecuzione forzata ordinaria, con il solo limite dell'impossibilità di conseguire due volte la medesima somma. Tuttavia, in presenza di giudizi aventi ad oggetto il pagamento da parte di amministrazioni pubbliche di somme di denaro, produttive di interessi legali, l'esigenza di contenimento della spesa pubblica in ragione della condizione di crisi finanziaria della finanza pubblica e dell'ammontare del debito pubblico giustifica in concreto la mancata condanna della parte pubblica al pagamento dell'astreinte, in applicazione dell'art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a. Il giudice, nel liquidare le spese del giudizio di ottemperanza, tiene conto della peculiarità del contenzioso e della riunione di più azioni, ponendo a carico dell'amministrazione inadempiente le spese processuali, ivi comprese quelle relative all'eventuale espletamento della funzione commissariale.

Sentenza completa

N. 01510/2015
REG.RIC.

N. 05072/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01510/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1510 del 2015, proposto da: avv. ((omissis)), rappresentato e difeso da sé medesimo, con domicilio eletto presso il suo studio in Maddaloni (Ce) e, quindi, ex art. 25 c.p.a., da intendersi presso la segreteria di questo adito Tribunale;

contro

Ministero della Salute, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria ex lege presso i suoi uffici in Napoli, Via Diaz, 11;

per l’esecuzione, come appresso in parte qua, del giudicato nascente dalle sentenze n. 709 del 2012, n. 3418 del 2012 e n. 1638 del 2013 rese dal Giudi…

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