Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7795 del 22 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7795PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di estorsione si configura quando la vittima è costretta a rinunciare a un proprio credito o a una legittima pretesa economica a causa di una pressione intimidatoria esercitata dall'agente, anche in modo indiretto, attraverso l'evocazione del nome di un esponente di spicco di un'associazione mafiosa. Il danno rilevante per l'estorsione può consistere anche nella perdita di chances future di arricchimento o di consolidamento degli interessi economici della persona offesa. La minaccia, oltre che esplicita e determinata, può essere anche implicita e indeterminata, purché sia idonea a incutere timore e a coartare la volontà del soggetto passivo in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e all'ambiente in cui opera. Ai fini della configurabilità dell'aggravante dell'utilizzo del metodo mafioso, è sufficiente che l'azione criminosa sia stata compiuta evocando la contiguità ad un'associazione mafiosa, al fine di creare nella vittima una condizione di assoggettamento, come riflesso del prospettato pericolo di trovarsi a fronteggiare le istanze prevaricatrici di un gruppo criminale mafioso. Nel giudizio di bilanciamento delle circostanze, il giudice di merito deve tenere conto di tutte le risultanze processuali, anche se non espressamente confutate, purché logicamente incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PACILLI G.A. - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 8528/2021, emessa dalla Corte d'Appello di Napoli il 9 novembre 2021;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita nell'udienza del 19 gennaio 2023 la relazione fatta dal ((omissis));
udita la requisitoria del ((omissis)), che ha concluso chiedendo di annullare con rinvio la sentenza impugnata;
udito l'avv. ((omissis)), difensore del ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.