Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8064 del 23 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8064PEN

Massima

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Il possesso di un documento di identità falso recante la fotografia del possessore integra il reato di concorso nella contraffazione del documento, in quanto la presenza della fotografia del possessore costituisce un elemento indispensabile per la formazione del documento falso, rappresentando un contributo causale alla realizzazione materiale del fatto. Ciò in quanto il fornire la propria fotografia utilizzata in un documento falso costituisce un tassello indispensabile per la formazione del documento medesimo, di cui il possessore aveva evidentemente interesse ad avvalersi. Pertanto, il mero uso personale di un documento di identità falso non può essere equiparato alla mera ipotesi di possesso di documento falso, essendo integrato il reato di concorso nella contraffazione. Inoltre, la mancata giustificazione del possesso di un documento di provenienza illecita, quale una carta di identità oggetto di furto e successivamente falsificata, costituisce prova della consapevolezza della illecita provenienza del bene, integrando il reato di ricettazione, a prescindere dalla natura del bene oggetto della condotta illecita. Infine, in tema di reato continuato, il limite di aumento di pena non inferiore ad un terzo di quella stabilita per il reato più grave, previsto dall'articolo 81 c.p., comma 4, nei confronti dei soggetti ai quali è stata applicata la recidiva di cui all'articolo 99 c.p., comma 4, opera anche quando il giudice consideri la recidiva stessa equivalente alle riconosciute attenuanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO T. Marzia - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (CUI (OMISSIS)) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/10/2021 della CORTE di APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PISA FABIO;
lette le conclusioni scritte ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 formulate dal Sostituto Procuratore Generale nella persona della Dott.ssa GUERRA EMANUELA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO…

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