Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22629 del 24 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22629PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, nel procedimento penale, mantiene piena autonomia di giudizio nella ricostruzione del fatto e nella valutazione delle prove, potendo desumere il proprio libero convincimento anche sulla base di elementi probatori prima trascurati, al fine di colmare i vuoti motivazionali e le incongruenze rilevate dalla Corte di Cassazione, purché non fondi la nuova decisione sugli stessi argomenti ritenuti illogici o carenti dalla Corte di legittimità e si conformi all'interpretazione offerta dalla Corte di Cassazione alle questioni di diritto. Nell'ambito di tale autonomia, il giudice di rinvio può procedere a nuovi accertamenti istruttori, ove ritenuti necessari, senza essere vincolato a specifiche direttive della sentenza rescindente, potendo liberamente valutare la capacità dimostrativa degli elementi di prova acquisiti e pervenire a una propria autonoma ricostruzione del fatto, purché la motivazione risulti logica, coerente e immune da vizi logici macroscopici. In particolare, il giudice di rinvio può fondare la propria decisione sull'apprezzamento complessivo di tutti gli elementi indiziari, anche se singolarmente non dotati di valore probatorio univoco, purché la loro valutazione unitaria consenta di raggiungere la prova logica del fatto, secondo il principio del libero convincimento del giudice, senza essere vincolato a una valutazione parcellizzata e frammentaria dei singoli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (O (OMISSIS)) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ODELLO LUCIA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) SCALVI insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.…

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