Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23539 del 4 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23539PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere applicata nei confronti di coloro che, sulla base di elementi di fatto, debbano ritenersi abitualmente dediti a traffici delittuosi ovvero vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose. L'accertamento di tale pericolosità sociale non richiede necessariamente una pregressa condanna penale, potendo essere desunto da una valutazione complessiva della condotta e del tenore di vita del soggetto, in particolare dalla sproporzione tra il suo patrimonio e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta. Tale valutazione, compiuta nel procedimento di prevenzione, è autonoma rispetto all'accertamento della responsabilità penale e non è preclusa dalla sopravvenuta declaratoria di prescrizione del reato, atteso il carattere ripristinatorio e non necessariamente punitivo della misura di confisca di prevenzione. Pertanto, il venir meno della condanna penale non determina automaticamente l'estinzione della confisca di prevenzione, la quale può essere mantenuta ove risulti comunque accertata, sulla base di elementi di fatto, la pericolosità sociale del soggetto ai sensi della normativa di prevenzione, in particolare per la sua abituale dedizione a traffici delittuosi o per il suo tenore di vita manifestamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all'attività economica svolta. La valutazione della pericolosità sociale ai fini dell'applicazione della confisca di prevenzione deve essere effettuata con riferimento alla normativa vigente al momento della decisione, tenendo conto di eventuali sopravvenuti elementi nuovi, ivi comprese modifiche legislative, che possano incidere sulla prognosi di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Pordenone in data 6/12/2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento del Giudice per le inda…

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