Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17359 del 26 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17359PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente persegue il conseguimento di un profitto nella piena consapevolezza della sua ingiustizia, a differenza del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni in cui l'agente agisce nella ragionevole opinione della legittimità della sua pretesa, anche se in concreto infondata. Ai fini della distinzione, assume decisivo rilievo l'esistenza o meno di una pretesa in astratto ragionevolmente suscettibile di essere giudizialmente tutelata: nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, il soggetto agisce con la coscienza e la volontà di attuare un proprio diritto, a nulla rilevando che il diritto stesso sussista o non sussista, purché l'agente, in buona fede e ragionevolmente, ritenga di poterlo legittimamente realizzare; nell'estorsione, invece, l'agente non si rappresenta, quale impulso del suo operare, alcuna facoltà di agire in astratto legittima, ma tende all'ottenimento dell'evento di profitto mosso dal solo fine di compiere un atto che sa essere contra ius, perché privo di giuridica legittimazione, per conseguire un profitto che sa non spettargli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorse proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/10/2021 della CORTE DI APPELLO DI BARI.
Esaminati gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
dato atto che si procede nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv. in L. n. 176 del 2020;
udita la relazione svolta dai Consigliere LUCIA AIELLI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore
Generale FELIC.ETTA MARINELLI, che ha chiesto dichiararsi inammissibi…

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