Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23442 del 15 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:23442PEN

Massima

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Il dolo richiesto per la configurabilità dei reati di truffa in danno del S.S.N. e di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico non può essere escluso sulla base di una mera invocazione di error facti, atteso che l'imputato è tenuto a prestare la normale diligenza nell'adempimento degli obblighi dichiarativi, senza che possano essere addotte a sua giustificazione circostanze meramente soggettive, come la deambulazione con stampelle, la presenza di una dichiarazione precompilata o l'assenza di adeguate informazioni da parte dell'impiegato, le quali non sono idonee a escludere la consapevolezza e la volontarietà della condotta fraudolenta. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del dolo, deve tenere conto delle condizioni personali dell'imputato, del suo grado di scolarizzazione e della sua effettiva capacità di comprendere il contenuto delle dichiarazioni rese, senza che possa essere prospettata in sede di legittimità una diversa ricostruzione dei fatti, salvo il caso in cui la motivazione della sentenza impugnata risulti manifestamente illogica o contraddittoria, ovvero ometta la valutazione di prove decisive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Maria - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZI. MA. RI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/05/2006 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAPPIA PIETRO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IANNELLI MARIO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza dell'8.3.2005 il Tri…

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