Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22613 del 24 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22613PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve verificare se il giudice di merito abbia adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, controllando la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, prevista per i reati di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., è prevalente rispetto alla norma generale stabilita dall'art. 274 c.p.p., sicché il mero decorso del tempo non è sufficiente a superare tale presunzione, in assenza di prova contraria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/11/2022 del TRIB. LIBERIA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PARDO IGNAZIO;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa MASTROBERARDINO PAOLA che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
uditi i difensori avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) i quali insistono per l'accoglimento del ricorso e l'annullamento dell'ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Il Tribunale di Catania, sezione per il r…

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