Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25092 del 1 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25092PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di ingiusta detenzione, il diritto alla riparazione è configurabile anche ove l'ingiusta detenzione patita derivi da vicende successive alla condanna, connesse all'esecuzione della pena, purché sussista un errore dell'autorità procedente, e non ricorra un comportamento doloso o gravemente colposo dell'interessato che sia stato concausa dell'errore. (Nella fattispecie la Corte ha ritenuto infondato il ricorso avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di riparazione, ritenendo non configurabile un errore dell'autorità procedente, in relazione alla detenzione sofferta in esecuzione della pena inflitta con una sentenza irrevocabile, per la quale era stato successivamente concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, rilevando che l'errore dell'autorità procedente non può derivare dall'esercizio di un potere discrezionale, essendo configurabile soltanto nei casi di violazioni di legge).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/11/2018 della CORTE APPELLO di SALERNO;
svolta la relazione dal Consigliere Dr. GABRIELLA CAPPELLO;
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del sostituto Dr. FODARONI M. Giuseppina, la quale ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso, con ogni conseguente pronuncia e quelle della difesa che ha chiesto l'accoglimento del ricorso al quale si e' integralmente riportata.
RITENUTO IN FATT…

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