Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14257 del 26 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14257PEN

Massima

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La confisca di un bene nella disponibilità del condannato per un reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990 è legittima quando risulti provata la sproporzione tra il valore del bene e la capacità reddituale del soggetto, in assenza di una credibile giustificazione circa la provenienza del bene stesso. Il giudice è tenuto a fornire un'adeguata motivazione in ordine agli elementi che hanno consentito di ritenere sussistente tale sproporzione, anche con riferimento alle difficoltà economiche e lavorative in cui versa il condannato, le quali rendano manifestamente sproporzionato il possesso del bene rispetto all'assenza di reddito. La confisca, disposta ai sensi dell'art. 12-sexies della Legge n. 356/1992, costituisce una misura di prevenzione patrimoniale finalizzata a colpire i patrimoni illecitamente accumulati, a prescindere dalla prova della provenienza delittuosa dei singoli beni, essendo sufficiente la mera sproporzione tra il valore dei beni e la capacità reddituale del soggetto. Tale misura, pertanto, non richiede una motivazione particolarmente approfondita, essendo sufficiente che il giudice indichi in modo chiaro ed esaustivo gli elementi di fatto che hanno condotto alla ritenuta sproporzione, senza necessità di una puntuale ricostruzione della vicenda criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Second - Presidente

Dott. CASUCCI Giulia - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirell - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa ai sensi dell'articolo 444 cod. proc. pen., in data;

4/6/2013, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino;

lette le conclusioni scritte del Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza emessa ai sensi dell'articolo 444 cod. proc. pen., in data 12/7/2012, il Giudice per le indagini pre…

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