Consiglio di Stato sentenza n. 3343 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:3343SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione di un impianto di distribuzione di gas per autotrazione non comporta l'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento nei confronti del proprietario di un fondo confinante, in quanto l'eventuale sacrificio dello ius aedificandi di quest'ultimo discende direttamente dalla disciplina urbanistica comunale in materia di distanze dai confini, e non dalla realizzazione dell'impianto e dal rispetto delle relative distanze di sicurezza. Pertanto, il proprietario confinante non può essere qualificato come soggetto direttamente interessato al provvedimento, non sussistendo alcuna lesione delle sue facoltà procedimentali. Il procedimento amministrativo è regolato dal principio tempus regit actum, per cui la legittimità del permesso di costruire va valutata con riferimento alle norme vigenti al momento del suo rilascio, e non a quelle in vigore al momento della presentazione dell'istanza. Ai fini della verifica della conformità urbanistica dell'intervento, assume valore probatorio pieno il certificato di destinazione urbanistica, che fa fede fino a querela di falso circa la classificazione dell'area oggetto di intervento. La deliberazione comunale che individua le zone in cui possono essere localizzati gli impianti di distribuzione di carburanti, in assenza di un piano carburanti, non costituisce variante allo strumento urbanistico, ma mira ad adeguare lo stesso alle previsioni normative in materia. Infine, il rispetto della distanza di 10 metri dalle strade vicinali, prevista dall'art. 26 del D.P.R. n. 495/1992, è sufficiente per la realizzazione dell'impianto, non essendo necessaria la distanza di 20 metri prevista per le strade locali comunali, in quanto la strada "Carruttata" rientra nella categoria delle strade vicinali.

Sentenza completa

N. 01448/2011
REG.RIC.

N. 03343/2012REG.PROV.COLL.

N. 01448/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1448 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via L. Mantegazza 24;

contro

Comune di Muro Leccese, Regione Puglia, Anas - Compartimento di Bari, non costituiti;
Metalupiae S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Bdl in Roma, via Bocca di Leone, 78;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. PUGLIA - SEZ. STACCATA DI LECCE: SEZIONE II n. 00117/2011, resa tra le parti, concernente REALIZZAZION…

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