ECLI:IT:CASS:2002:13761PEN
La Corte di appello di Firenze ha confermato la sentenza del Pretore di Empoli, in data 22 marzo 1999, di condanna di M. G. alla pena di giustizia (con le statuizioni di legge in favore della parte civile costituita) per il delitto di ingiuria continuata, contestato come commesso in danno di C.I. disattendendo le doglianze e le richieste dell'impugnazione, di indebita valorizzazione della interessata ed inattendibili dichiarazioni accusatorie della parte offesa (in contrario ha rilevato, dall'analitico e puntuale richiamo alle risultanze processuali diffusamente esaminate nella sentenza impugnata, come tale sostegno probatorio sia rimasto convalidato da convergenti testimonianze e da concludenti argomenti logici) e di riduzione della pena comminata.
La ricorrente denunzia che ne è rimasto evidenziato, anche per conseguente travisamento dei fatti, il rilevante vizio logico della motivazione, essendosi sostenuta l'attendibilità della C. a ragione della sua malattia …
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