Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3287 del 27 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:3287PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti non richiede necessariamente la commissione di più reati-fine da parte del singolo partecipante, essendo sufficiente che la sua condotta, per le sue connotazioni, attesti un ruolo specifico, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative, compiuto con la consapevolezza e volontà di far parte dell'organizzazione criminale. A tal fine, rilevano elementi quali la continuità, frequenza e intensità dei rapporti tra i soggetti, l'interdipendenza delle loro condotte, la predisposizione di mezzi finanziari e strumentali comuni, l'efficienza e adeguatezza dell'organizzazione, che dimostrino la stabilità del vincolo associativo e la condivisione del programma criminoso, anche in assenza di adesioni formali. La circostanza aggravante dell'agevolazione di un'associazione mafiosa è configurabile in relazione al reato associativo di cui all'art. 74 D.P.R. 309/1990, senza che sia necessario accertare l'impiego del metodo mafioso nella commissione del reato, essendo sufficiente la finalità di agevolare l'attività dell'associazione. Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, le modalità e la gravità della condotta delittuosa, oltre al contesto in cui essa è maturata, possono essere legittimamente considerate per desumere la pericolosità sociale dell'indagato e il concreto pericolo di reiterazione del reato, senza che ciò integri un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 948/2019 del Tribunale di Catanzaro in data 02/07/2019;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MINCHELLA Antonio;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa COCOMELLO Assunta, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), anche in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITEN…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.