Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1264 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1264SENT

Massima

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In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori, anche se riconducibili a categorie di opere minori come manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente. Pertanto, il Comune ha l'obbligo di ordinarne la demolizione, non essendo ammissibile la prosecuzione di lavori abusivi a completamento di opere che, fino all'eventuale sanatoria, devono ritenersi comunque abusive. L'unica eccezione è rappresentata dalla possibilità di intervenire nel rispetto della procedura di cui all'art. 35 della legge n. 47 del 1985, che consente il completamento "sotto la propria responsabilità" di quanto già realizzato e fatto oggetto di domanda di condono edilizio, previa notifica al Comune del proprio intendimento, allegazione di perizia giurata o documentazione avente data certa in ordine allo stato dei lavori abusivi, nonché, per le opere ricadenti in aree assoggettate a vincoli rimuovibili, acquisizione dei pareri delle competenti amministrazioni. L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto e vincolato, che non richiede una specifica motivazione ulteriore rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione e qualificazione degli abusi edilizi, essendo l'abusività di per sé motivazione sufficiente per l'adozione della misura repressiva. La competenza all'adozione di tali provvedimenti sanzionatori spetta al dirigente o al responsabile dell'ufficio o del servizio, in applicazione del principio di separazione tra livello politico e livello amministrativo-dirigenziale, e non è richiesta la comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atti a carattere urgente e strettamente vincolato.

Sentenza completa

N. 00139/2007
REG.RIC.

N. 01264/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00139/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 139 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via S.Lucia,62;

contro

Comune di Massa di Somma, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

1.dell’ordinanza n.47 del 24.10.2006 recante l’ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo in Massa di Somma alla via Gramsci n.103;

2.di ogni atto presupposto, connesso e conseguente, ivi compresa l’ordinanza n.42 del 21 settembre 2006, con la quale veniva ordinata l’immedia…

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