Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46495 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46495PEN

Massima

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La remissione della querela da parte della persona offesa determina l'estinzione del reato di ingiuria, indipendentemente dalla conferma della dichiarazione di colpevolezza degli imputati da parte del giudice di merito. Il principio di diritto è che la volontà della persona offesa di rimettere la querela prevale sulla pronuncia di condanna, in quanto la remissione della querela comporta l'estinzione del reato per il venir meno dell'interesse pubblico alla punizione della condotta illecita. Ciò in ragione del carattere privato del reato di ingiuria, che consente alla persona offesa di disporre liberamente dell'azione penale. La declaratoria di estinzione del reato per remissione della querela deve pertanto essere pronunciata dal giudice, indipendentemente dall'accertamento della responsabilità penale degli imputati, in quanto la volontà della persona offesa di rinunciare all'azione penale fa venir meno il presupposto per la prosecuzione del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. RO. N. IL (OMESSO);

2) IA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 29/11/2007 TRIBUNALE di CHIETI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CALABRESE ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento s.r. per remissione della querela.

OSSERVA

Con l&…

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