Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1619 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1619SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di libertà religiosa, sancito dall'art. 19 della Costituzione e dall'art. 9 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, comprende il diritto di ogni confessione religiosa di costituire e realizzare luoghi di culto, nel rispetto delle norme di diritto urbanistico e pubblico. Qualora il piano regolatore generale preveda aree destinate a tale scopo, l'amministrazione comunale non può negare l'assegnazione di tali aree alle confessioni religiose interessate, ma deve avviare un procedimento ad evidenza pubblica volto a garantire il rispetto dei principi di imparzialità e parità di trattamento. L'associazione di promozione sociale che persegue finalità religiose e di culto è legittimata a presentare istanza per l'assegnazione di un'area da adibire a luogo di culto, in quanto tale attività rientra tra i suoi scopi istituzionali, ferma restando la possibilità di partecipazione anche di coloro che professano una diversa fede. Il diniego dell'amministrazione comunale di assegnare direttamente l'area all'associazione ricorrente, motivato dalla necessità di avviare un procedimento ad evidenza pubblica per la concessione del diritto di superficie sulla predetta area, è pertanto legittimo, in quanto volto a garantire il rispetto dei principi di imparzialità e parità di trattamento tra le diverse confessioni religiose interessate.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/05/2024

N. 01619/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01756/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1756 del 2020, proposto da ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Magenta, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del rigetto opposto dal Comune di Magenta con PEC del 10.07.2020 in relazione alla richiesta formulata dall'Associazione ricorrente il 30.01.2020 per l'assegn…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.