Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4690 del 3 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4690PEN

Massima

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Il giudice di merito può fondare la condanna dell'imputato sulla sola testimonianza della persona offesa, purché tale testimonianza sia ritenuta intrinsecamente attendibile e adeguatamente motivata, anche in assenza di riscontri esterni, in particolare nei reati commessi in assenza di testimoni, come i reati sessuali, in cui l'accertamento dei fatti si basa sull'opposizione delle versioni di imputato e parte offesa. La valutazione della credibilità della testimonianza della persona offesa, anche in contrasto con successive dichiarazioni, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se sorretto da una motivazione esauriente e logica, che non abbia trascurato elementi decisivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PR. PA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/01/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SAVANI PIERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

La Corte di appello di Reg…

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