Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38750 del 23 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38750PEN

Massima

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In tema di associazione di tipo mafioso, la condotta di partecipazione è riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare, più che uno "status" di appartenenza, un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. La partecipazione può essere desunta da indicatori fattuali dai quali, sulla base di attendibili regole di esperienza attinenti propriamente al fenomeno della criminalità di stampo mafioso, possa logicamente inferirsi l'appartenenza, purché si tratti di indizi gravi e precisi, idonei senza alcun automatismo probatorio a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo. Ai fini della valutazione della chiamata di correo, gli "altri elementi di prova" che, a norma dell'art. 192, comma 3, c.p.p., confermano l'attendibilità della dichiarazione, non devono valere a provare il fatto-reato e la responsabilità dell'imputato, ma hanno la sola funzione processuale di confermare l'attendibilità delle dichiarazioni accusatorie, essendo in posizione subordinata ed accessoria rispetto alla prova derivante dalla chiamata in correità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal tribunale di Torino il 10.2.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo;
udito il Pubblico Ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente il difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), del Foro di Torino, che ha concluso per l'accoglimento d…

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