Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8720 del 22 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8720PEN

Massima

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Il reato di ricettazione si configura anche in assenza di una specifica giustificazione circa la provenienza della cosa ricevuta, in quanto l'omessa o non attendibile indicazione della provenienza è sintomatica della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Il giudice ha ampia discrezionalità nella concessione delle attenuanti generiche, che non costituiscono un diritto in assenza di elementi negativi, ma devono essere riconosciute in presenza di elementi positivi suscettibili di apprezzamento. Il decorso del termine di prescrizione del reato di ricettazione deve essere valutato al momento della pronuncia della sentenza di appello, non essendo sufficiente la mera prossimità temporale alla data di commissione del reato presupposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirell - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1596/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 03/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/11/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dott. STABILE Carmine, il quale ha concluso chiedendo che il rigetto del ricorso.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con sen…

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