Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 466 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:466SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le ordinanze di demolizione di un abusivo ampliamento edilizio, afferma che: 1. L'opera realizzata non può essere qualificata come pertinenza del fabbricato principale, in quanto dotata di autonomia funzionale, caratteristiche costruttive e dimensioni tali da alterare significativamente l'assetto urbanistico-edilizio preesistente. Pertanto, essa era soggetta al regime autorizzatorio del permesso di costruire, la cui mancanza legittima l'esercizio del potere sanzionatorio di natura ripristinatoria da parte dell'amministrazione comunale. 2. L'applicabilità della sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia, costituisce una mera eventualità rimessa alla valutazione dell'amministrazione in sede esecutiva, subordinata all'accertamento dell'impossibilità di procedere alla demolizione senza pregiudizio per la parte eseguita in conformità. Tale valutazione non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione originariamente impartito. 3. In presenza di un abuso edilizio, l'esercizio del potere sanzionatorio di natura demolitoria rappresenta un atto dovuto e vincolato, essendo prioritario l'interesse pubblico al ripristino dell'assetto urbanistico-edilizio violato, a fronte del quale non può dirsi sussistente alcuna posizione di affidamento legittimo ed incolpevole meritevole di considerazione. 4. L'amministrazione è esonerata dall'obbligo di predisporre un impianto motivazionale particolarmente articolato, essendo sufficiente l'analitica descrizione delle opere abusive e l'indicazione della normativa violata, da cui sia evincibile il regime autorizzatorio disatteso. 5. La pretermissione delle garanzie endo-procedimentali non inficia la legittimità del provvedimento sanzionatorio, trattandosi di un potere dovuto e vincolato all'accertamento della natura abusiva dell'opera, rispetto al quale qualunque apporto partecipativo sarebbe superfluo ed ultroneo.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2021

N. 00466/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01999/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1999 del 2011, proposto dal sig. Biagio Annunziata, rappresentato e difeso dall'avv. Maria Lamberti, con domicilio eletto presso l’avv. Iorio, in Salerno, Corso G. Garibaldi, 8;

contro

Comune di Scafati, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza di demolizione n. 1969 del 9.11.2011 - prot. 0028912 del 10.11.2021 nonché della successiva ordinanza n. 19690bis e prot. 0029903/2011 del 23.11.2011 entrambe adottate dal Comune di Scafati;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli a…

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