Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4905 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4905SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo costituisce atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'amministrazione comunale, affrancato dalla ponderazione discrezionale del confliggente interesse al mantenimento in loco della res, in quanto la repressione dell'abuso edilizio corrisponde per definizione all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. Pertanto, tale provvedimento è da ritenersi sorretto da adeguata e sufficiente motivazione, consistente nella compiuta descrizione delle opere abusive e nella constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo edilizio, senza che rilevi la successiva presentazione di una domanda di sanatoria, la cui eventuale accoglienza determinerebbe solo la sospensione dell'efficacia dell'ordine di demolizione, mentre il suo rigetto ne comporterebbe la riespansione. Inoltre, il concetto di pertinenza in senso urbanistico ed edilizio è più ristretto della nozione civilistica, richiedendo che il manufatto sia non solo preordinato ad una oggettiva esigenza dell'edificio principale e funzionalmente inserito al suo servizio, ma anche sfornito di un autonomo valore di mercato e dotato di un volume modesto rispetto all'edificio principale, in modo da evitare ogni incidenza sul carico urbanistico; tali requisiti non si ritengono sussistenti qualora l'opera abusiva si sostanzi nell'edificazione, in sopraelevazione del fabbricato esistente, di un intero piano, avente una superficie di circa 220 mq., in quanto tale intervento rientra tra quelli di nuova edificazione sottoposti al regime del permesso di costruire e non è annoverabile tra gli interventi di ristrutturazione edilizia.

Sentenza completa

N. 00001/2006
REG.RIC.

N. 04905/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00001/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1 del 2006, proposto da Ottavia De Giorgio, rappresentata e difesa dagli avv.ti Antonio Ausiello e Domenico Castaldo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Federico Bergamo in Napoli, Vico II S. Nicola alla dogana, n. 9;

contro

il Comune di Afragola, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti Rosa Balsamo e Maria Luisa Errichiello, con domicilio
ex lege
(art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

per l'annullamento

a) del provvedimento n. 442 del 3 ottobre 2005, con il quale il Comune di Afragola ha ingiunto a Ottavia De Gi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.