Consiglio di Stato sentenza n. 4814 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:4814SENT

Massima

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Il provvedimento di sgombero di un immobile confiscato costituisce atto dovuto e vincolato per l'Agenzia Nazionale amministrazione e destinazione beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, la quale è tenuta a dare mera esecuzione alla confisca disposta dal giudice penale, senza poter effettuare alcuna indagine istruttoria o ponderazione comparativa degli interessi pubblici e privati. L'individuazione del bene oggetto di confisca, ai fini della legittimità dell'ordinanza di sgombero, è sufficiente che sia pienamente aderente al presupposto provvedimento di confisca, anche laddove quest'ultimo sia stato successivamente corretto dal giudice penale. Le eventuali questioni relative all'esatta individuazione del bene confiscato, nonché all'eventuale usucapione o alla posizione di terzi che vantino diritti sull'immobile, devono essere proposte e valutate esclusivamente nell'ambito del procedimento penale di prevenzione, non potendo essere fatte valere in sede di impugnazione dell'ordinanza di sgombero, la cui cognizione è limitata alla sola verifica della conformità dell'atto amministrativo al provvedimento di confisca. Pertanto, l'ordinanza di sgombero di un immobile confiscato è atto dovuto e vincolato per l'Agenzia, insensibile a qualsivoglia esigenza di considerazione comparativa degli interessi dei soggetti che vantino un titolo di godimento pregresso sull'immobile, essendo la tutela di tali posizioni demandata esclusivamente al giudice penale nell'ambito del procedimento di prevenzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2022

N. 04814/2022REG.PROV.COLL.

N. 01672/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1672 del 2022, proposto dai sigg.ri -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Giovanni Giuffrè, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Roma, viale Europa, n. 55;

contro

l’Agenzia Nazionale amministrazione e destinazione beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ed il Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

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