Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32368 del 23 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32368PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussiste un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli delitti programmati, un programma criminoso indeterminato e una struttura organizzativa, anche minima ma adeguata al perseguimento degli obiettivi illeciti. La partecipazione all'associazione richiede la consapevolezza dell'inserimento in un'organizzazione criminale e la volontà di aderirvi e parteciparvi unitamente ad altri soggetti ugualmente consapevoli. Ai fini della sussistenza del pericolo di fuga, non è sufficiente la mera disponibilità di alloggi e conti correnti all'estero, ma occorre una valutazione prognostica complessiva della situazione personale e delle concrete possibilità di espatrio, anche in assenza di comportamenti prodromici all'allontanamento. Il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalla gravità e dalle modalità della condotta criminosa, a prescindere dall'attualità della stessa e dall'incensuratezza dell'indagato, purché emergano elementi sintomatici di una spiccata attitudine a delinquere. L'applicazione della misura cautelare più grave non richiede la dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura, essendo sufficiente l'indicazione di specifici elementi che rendono tale custodia la più adeguata per impedire la prosecuzione dell'attività criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 895/2015 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 02/04/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo: annullamento con rinvio limitatamente alle esigenze cautelari; rigetto nel resto;

udito il difensore avv. (OMISSIS) - (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribuna…

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