Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 488 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:488SENT

Massima

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Il potere di annullamento della Soprintendenza delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dal Comune non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali compiute, ma si estrinseca in un controllo di mera legittimità che si estende a tutte le ipotesi riconducibili all'eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. Pertanto, laddove l'autorità statale ravvisi una carenza motivazionale o istruttoria nell'atto oggetto del suo scrutinio, è chiamata ad evidenziare tali vizi con motivazione che deve necessariamente impingere nella valutazione della non compatibilità dell'intervento edilizio programmato rispetto ai valori paesaggistici compendiati nel vincolo. Tuttavia, il difetto di motivazione è certamente un vizio di legittimità che giustifica l'intervento in annullamento della Soprintendenza senza che sia necessario che la stessa formuli un'adeguata motivazione per spiegare le ragioni che la inducono a ritenere l'intervento in contrasto con il vincolo. Pertanto, qualora la Soprintendenza non si limiti a dedurre un vizio di legittimità dell'atto comunale, ma effettui una propria autonoma valutazione di merito sulla compatibilità paesaggistica, introducendo elementi di fatto non risultanti dagli atti istruttori del Comune e non suffragati da alcun riscontro documentale, il provvedimento di annullamento è viziato per difetto di istruttoria e di motivazione.

Sentenza completa

N. 04151/2001
REG.RIC.

N. 00488/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04151/2001 REG.RIC.

N. 04152/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4151 del 2001, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato in Napoli presso la Segreteria del T.A.R. Campania, a cui è succeduto, in qualità di erede, ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Napoli, via Tino di Camaino, n.6;

contro

Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato per legge presso l’Avvocatura dello Stato di Napoli, via Diaz, 11; Soprintendenza BB.AA.AA. di Napoli e Provincia, Comune…

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