Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35545 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35545PEN

Massima

Il rapporto di coabitazione e la soggezione psicologica della vittima minore non escludono la responsabilità penale dell'imputato per abusi sessuali, anche in assenza di lesioni fisiche gravi, quando il racconto della persona offesa risulti credibile e corroborato da elementi di riscontro esterni, nonostante il ritardo nella denuncia dovuto a vergogna e timore di conseguenze. La valutazione della prova testimoniale, anche di familiari, non richiede necessariamente accertamenti peritali sulla personalità della vittima, essendo sufficiente una motivazione logica e adeguata che dia conto della complessiva attendibilità del quadro probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli in data 09/06/2015;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CORASANITI G., che ha concluso per l'inammissibilita';
udite le conclusioni del Difensore di fiducia, Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accogli mento.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso a…

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