La proroga automatica delle concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2023, senza necessità di un atto espresso dell'amministrazione concedente, costituisce un effetto direttamente prodotto dalla legge, in attuazione dei principi di certezza del diritto e tutela dell'affidamento del concessionario, il quale non è tenuto a presentare una nuova istanza per ottenere la proroga, essendo sufficiente la titolarità della concessione originaria. Tale automatismo della proroga ex lege si applica anche ai casi in cui la concessione sia scaduta, purché il concessionario abbia presentato domanda di rinnovo nei termini previsti, in quanto la legge garantisce la continuità dell'esercizio dell'attività in attesa del rilascio del nuovo titolo concessorio. L'amministrazione, pertanto, non può opporre il mancato rilascio di un atto espresso di proroga per negare la prosecuzione dell'attività del concessionario, essendo tenuta a riconoscere l'automatica estensione della concessione fino alla scadenza fissata dalla legge, salvo valutare la sussistenza dei requisiti per il rilascio del nuovo titolo concessorio.