Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 22618 del 10 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22618CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso per cassazione deve contenere una sintetica esposizione dei fatti di causa, evitando la pedissequa riproduzione integrale degli atti processuali, al fine di consentire alla Corte Suprema una piena comprensione e valutazione delle censure mosse alla sentenza impugnata. La mancata osservanza di tale onere comporta l'inammissibilità del ricorso, in quanto la mera trascrizione letterale del contenuto degli atti è inidonea a sostituire la necessaria sintesi funzionale all'esame delle doglianze. Inoltre, la declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione determina il raddoppio del contributo unificato dovuto dalla parte ricorrente, ai sensi della normativa vigente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. SAN GIORGIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSENTINO Antonello - Consigliere

Dott. PICARONI Elisa - rel. Consigliere

Dott. OLIVA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 25863-2015 proposto da:
(OMISSIS) SPA in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS) SPA, (OMISSIS) SPA;
- intimati -
avverso la sentenza n. 2207/2015 della CORTE D'APPELLO di MILANO;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del 29/04/2019 dal Consigliere PICARONI ELISA.
FATTI DI CAUSA
1. Il Tribunale di Milano, …

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