Consiglio di Stato sentenza n. 1191 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:1191SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il potere di ordinanza contingibile e urgente del sindaco, finalizzato alla messa in sicurezza di aree pericolose, può essere legittimamente esercitato anche nei confronti della società proprietaria o comunque responsabile della gestione di tali aree, a prescindere dal fatto che il provvedimento sia stato notificato direttamente ai suoi rappresentanti legali. Infatti, l'obbligo di eseguire gli interventi di messa in sicurezza grava in via principale sulla società titolare del bene o della sua gestione, la quale è tenuta ad adempiere tempestivamente, mentre la responsabilità personale dei suoi rappresentanti legali discende dal loro particolare rapporto organico con l'ente. Pertanto, eventuali vizi della notificazione, come l'effettuazione in luogo diverso dal domicilio della società, non inficiano la legittimità del provvedimento, ma possono al più incidere sulla sua efficacia. Inoltre, il potere di ordinanza sindacale trova fondamento nelle norme generali previste dal testo unico degli enti locali, a prescindere dal richiamo, anche impreciso, a specifiche disposizioni di settore, purché il provvedimento risulti adeguatamente motivato sulla base di una articolata istruttoria che ne dimostri la necessità e l'urgenza. In particolare, il sindaco può legittimamente ordinare la messa in sicurezza di aree pericolose anche in assenza dei presupposti per l'applicazione delle speciali procedure previste per i casi di abbandono di rifiuti, qualora sussistano comunque ragioni di tutela della pubblica incolumità che giustifichino l'esercizio del potere contingibile e urgente.

Sentenza completa

N. 06655/1999
REG.RIC.

N. 01191/2011REG.PROV.COLL.

N. 06655/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 6655/1999, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, viale ((omissis)) 14a/4;

contro

Sindaco del Comune di S. Giorgio di Nogaro;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis)), n. 807/1998.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 30 novembre 2010 il Cons. ((omissis)) e uditi per le parti gli avvocati Pafundi;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.