Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38689 del 19 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38689PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato in atti pubblici redatti dal pubblico ufficiale integra il concorso tra il reato di falsa attestazione del privato (art. 483 c.p.) e quello di falsità ideologica del pubblico ufficiale in atto pubblico (artt. 48 e 479 c.p.), qualora la dichiarazione non veritiera del privato concerna fatti dei quali l'atto del pubblico ufficiale è destinato a provare la verità, anche in assenza di un obbligo di accertamento da parte del pubblico ufficiale. Il ruolo del notaio, chiamato a verbalizzare la volontà assembleare, non esclude la configurabilità di tale concorso di reati, atteso che la falsità ideologica del privato inficia comunque il contenuto dell'atto pubblico redatto dal pubblico ufficiale. La concessione della sospensione condizionale della pena, pur essendo rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, deve essere adeguatamente motivata, anche in relazione alla personalità del condannato e alla prognosi di non recidiva. Il termine di prescrizione per il reato di falso ideologico in atto pubblico, essendo il relativo termine pari a dodici anni e sei mesi, non risulta ancora maturato per i reati contestati, fatta eccezione per quelli di cui all'art. 483 c.p. per i quali è intervenuta la prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

e da (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata in data 5.5.2011 dalla corte di appello di Genova;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Alfredo Guardiano;

udito il Pubblico Ministero nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Cedrangolo Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS) e per l'annull…

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